Quando parliamo di smaltimento dei pannelli fotovoltaici, uno degli aspetti più interessanti riguarda il riutilizzo dei materiali che costituiscono le componentistiche dei pannelli.
I panelli fotovoltaici, ormai diffusissimi come alternativa alle fonti di energia tradizionali (fondamentalmente gli idrocarburi) quando giungono a fine ciclo costituiscono un RAEE (Rifiuto di Apparecchiature Elettriche o Elettroniche) e come tale vanno trattati, come previsto dalla legge.
Quali materiali possono essere ritenuti interessanti nelle operazioni di smaltimento dei pannelli fotovoltaici?
Considerando che sia nella produzione che nello smaltimento dei materiali è ormai d’obbligo pensare in chiave eco friendly (ad esempio i moduli fotovoltaici professionali devono essere conferiti, tramite soggetti autorizzati, ad un apposito impianto di trattamento, che risulti iscritto al Centro di Coordinamento RAEE), è soprattutto interessante considerare i materiali di cui sono composti gli impianti e inoltre, in fase di smaltimento dei pannelli fotovoltaici, è necessario prestare attenzione a come possono essere recuperati questi materiali.
La componentistica dei pannelli fotovoltaici è infatti di grande interesse poiché quasi completamente riciclabile. I pannelli sono infatti composti di alluminio, vetro, silicio, rame e plastiche, tutti materiali di interesse per il recupero soprattutto se pensiamo al rame, materiale costoso, ma riutilizzabile in un’infinità di settori, e come anche l’alluminio, meno nobile ma ampiamente utilizzato.
Cosa complica lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici quando vengono conferiti in un impianto di riciclo dei materiali?
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici non è però così semplice: il sistema di assemblaggio, infatti, ne complica lo smaltimento quando il pannello giunge a “fine vita”. Pur essendo composti di pochi materiali, in fase di produzione tutte le componentistiche sono termosaldate e questo complica molto il lavoro di recupero di vetro, rame, alluminio, silicio e plastiche. Il lavoro di separazione è finalmente stato reso possibile da una ditta italiana che ha brevettato dei macchinari che consentono la separazione dei materiali e il recupero della quasi totalità delle materie prime.
Quante materie prime possono essere recuperate nel processo di smaltimento dei pannelli fotovoltaici?
La separazione delle componenti avviene al 100% grazie a questi macchinari, mentre il recupero dei materiali è in una percentuale minore.
Lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici permette infatti il totale recupero del vetro, quella fresata va a recupero come vetro di qualità, quella sporca mista anche a silicio, viene utilizzata per la produzione di materiali isolanti.
Rame e alluminio sono riutilizzati in moltissimi altri settori mentre le plastiche costituiscono il materiale più difficile da riutilizzare poiché più eterogeneo e pertanto se ne sfrutta l’energia prodotta nel processo di combustione poiché vengono utilizzate per la produzione di CDR, combustibile alternativo da rifiuti non pericolosi ovvero l’ultima destinazione dei materiali di scarto.