Il processo di raccolta e smaltimento rifiuti ha compiuto un balzo in avanti integrando nella potenza dei software gestionali le nuove tecnologie, non ultima l’Intelligenza Artificiale che di fatto apre le porte al mondo della gestione rifiuti 4.0.
D’altronde, così come in altri settori industriali, anche in quello dei rifiuti i nuovi sistemi vedono la necessità di affrancarsi, per evolversi ed aumentare le prestazioni, ai nuovi sistemi e linguaggi di comunicazioni quali il Machine Learning ed l’Internet of Things.
In questo articolo, però, abbiamo intenzione di spiegare come l’intelligenza artificiale è stata in grado di migliorare il servizio di gestione rifiuti, in ottica di industria 4.0
Cos’è l’intelligenza artificiale e come può migliorare la gestione rifiuti 4.0?
Ne sentiamo sottolineare continuamente l’importanza ogni qual volta si parla di imprese e nuove tecnologie ma ne conosciamo almeno la definizione?
“L’intelligenza artificiale (o IA) è una disciplina appartenente all’informatica che studia i fondamenti teorici, le metodologie e le tecniche che consentono la progettazione di sistemi hardware e programmi software capaci di fornire all’elaboratore elettronico prestazioni che, ad un osservatore comune, sembrerebbero di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana”
(cit. Marco Somalvico)
Adesso scopriamo come l’intelligenza artificiale è in grado di supportare, sviluppare e migliorare il servizio di gestione rifiuti e tutte le procedure ad esso connesse.
Chiariamo subito un concetto: un adeguato servizio di raccolta rifiuti si compone
di differenti passaggi organizzativi.
In prima istanza il servizio deve essere progettato, attraverso un’accurata gestione dei mezzi di raccolta rifiuti, un’attenta organizzazione del personale, la scelta dei migliori tragitti da svolgere e le eventuali segnalazioni di anomalie.
A questo punto entra in gioco la tecnologia che supporta la parte organizzativa con l’adozione di appositi dispositivi dislocati sia nei contenitori di raccolta che sui mezzi di trasporto.
L’unico obiettivo di questi dispositivi è tracciare ed archiviare ogni singola informazione utile ai centri di raccolta (coordinate geografiche, orari di partenza ed arrivo dei mezzi, tempistiche del servizio, orari, distanze e km percorsi).
Perché abbiamo bisogno di tutti questi dati? Semplice, maggiore è il numero di informazioni che confluiscono nel sistema maggiore sarà la possibilità del software gestionale rifiuti di elaborare nuove soluzioni di raccolta per ottimizzarne costantemente le prestazioni.
Fantascienza? No, le nostre soluzioni software sono perfettamente in grado di incamerare una grandissima quantità di informazioni finalizzate ad un costante miglioramento delle performance.
I vantaggi nella gestione rifiuti 4.0
Abbiamo visto come il continuo scambio di informazioni permetta all’intelligenza artificiale (ed al machine learning) di parlarsi e di conseguenza assecondare le esigenze dei singoli centri di raccolta.
E’ innegabile, a questo punto, che una volta attuato questo tipo di controllo digitalizzato, il margine di errore viene ridotto praticamente a zero.
Questo accade perché ogni singolo processo può essere gestito in tempo reale offrendo un’importante quantità di dati a supporto per valutare il controllo della performance dell’intero ciclo dei rifiuti. Permettendo di intervenire solo quando e dove necessario.
Tutto quello che abbiamo visto si traduce nei seguenti vantaggi: ottimizzazione dei tempi di raccolta e smaltimento, miglioramento dell’organizzazione operativa e minori costi complessivi sia in termini di carburante che di manutenzione.